Quando si ha a che fare con il bruciore di stomaco le cause possono essere più di una. I controlli diagnostici ai quali si deve far ricorso quando si presenta questo problema possono essere più di uno.
In alcuni casi la spiegazione principale per questo tipo di problema può risiedere nella presenza di problemi come il reflusso. In altri casi si sviluppa soprattutto dopo aver mangiato determinati cibi e aver favorito così ulteriori problemi come la pancia gonfia.
Ecco perché in problemi legati al bruciore di stomaco è indispensabile ripensare e riprogrammare il proprio modo di alimentarsi.
Questo tipo di interventi, tuttavia, possono non essere sufficienti. Alcune persone, infatti, possono sviluppare questo problema con condizioni di cronicità. Ecco perché può risultare indispensabile arrivare a consumare una serie di cibi in grado di alleviare i problemi allo stomaco e la sensazione di bruciore.
Bruciore di stomaco: ecco cosa mangiare
Dopo aver appropriatamente consultato un esperto in gastroenterologia, imparate a sviluppare una strategia utile per poter migliorare gli effetti del bruciore di stomaco. Esistono una serie di alimenti che possono aiutare a mitigare il bruciore di stomaco dopo i pasti. Tra questi è utile considerare:
- mandorle: i legumi in genere possono contribuire a proteggere la mucosa. Questi alimenti consentono una migliore produzione di olio e lo sviluppo di una sorta di pellicola in grado di respingere gli effetti dell’acidità a livello dello stomaco;
- ananas: la funzione specifica dell’ananas nei problemi di bruciore di stomaco è da attribuire allo sviluppo di un enzima in grado di trattare questa condizione specifica. Si chiama bromelina e ha un effetto molto veloce. Per questo motivo è spesso consigliabile consumare una discreta quantità di ananas se dopo i pasti si avverte questo problema;
- liquirizia: al di fuori dei pasti può essere utile consumare estratto di liquirizia come tisana. Può essere un trattamento utile per le persone che accusano spesso problemi di bruciore di stomaco. Per quantità e modalità di consumo è importante rivolgersi a un esperto nutrizionista. Soprattutto per valutare se, nel singolo caso, è utile questo tipo di rimedio con questa problematica.