Le conseguenze psicologiche di una vita sessuale poco soddisfacente possono essere pericolose per la qualità stessa della vita di una persona colpita da questo tipo di problemi. L’importanza di una risposta terapeutica per il trattamento dei problemi di impotenza o quelli legati alla presenza di sindrome del pene piccolo è fondamentale per la risoluzione di questo tipo di problemi.
Nel tempo si sono alternate proposte che, all’analisi dei diversi elementi, avevano più le caratteristiche di veri e propri miracoli rispetto a questo tipo di problematica. Oggi, la ricerca ha scelto di percorrere, per risolvere il problema del pene piccolo, ai trattamenti chirurgici, attraverso interventi innovativi di penectomia.
Tra i più promettenti c’è quello che verrà effettuato in una nota clinica piemontese, sviluppato per poter permettere la ricostruzione totale del pene. A essere sottoposto a questo tipo di pratica innovativa sarà un paziente che ha subito l’asportazione del pene per via di un tumore.
L’intervento permetterà di ricostruire per intero i tessuti del pene e di riportare nella normalità le funzionalità classiche dell’organo attraverso l’utilizzo di tessuto, cutaneo, muscolare e nervoso, asportato dall’avambraccio e di applicazioni protesiche.
Questo intervento consentirà di rigenerare le funzionalità delle strutture del pene attraverso la ricostruzione del glande e l’eccezionale ricostruzione del canale dell’uretra. La penectomia verrà poi integrata grazie all’inserimento di una protesi peniena che consentirà di recuperare le funzioni erettili.
Questo tipo di penectomia verrà poi utilizzata per ulteriori casi legati a problemi al pene, come la sindrome del micropene o del pene piccolo. In questo caso sarà possibile adeguare le strutture del pene attraverso la stessa pratica utilizzata nel caso del paziente con pene asportato per via del tumore.
Il prelievo di tessuto dall’avambraccio sarà a sua volta integrato grazie all’utilizzo di tessuto prelevato dalla coscia. L’importanza di questo intervento è legata anche ai tempi e all’efficacia rispetto agli interventi in penectomia precedentemente testati.
L’utilizzo di questa nuova tecnica verrà valutato durante i lavori del prossimo Congresso di Chirurgia Robotica e Ricostruttiva che si terrà a Torino. L’intervento in questione, infatti, verrà svolto in collegamento diretto durante il Congresso.
Le problematiche in urologia come la condizione del pene piccolo o la ricostruzione del pene attraverso intervento chirurgico non hanno mai consentito di sperare in risultati soddisfacenti. Tempi di intervento lunghi e mancanza di efficacia nei risultati ne hanno sempre limitato l’applicazione.
Questo nuovo approccio alla pratica chirurgica per la ricostruzione del pene può rappresentare una svolta in questo tipo di problemi che rappresentano un disagio a livello fisico ma anche a livello psicologico.