NEFROLOGIA
Il reparto di Nefrologia del Centro Medico Lazzaro Spallanzani di Reggio Emilia è in grado di aiutare in maniera decisiva una persona che si trova ad affrontare patologie anche piuttosto pericolose riguardo i reni. Ad esempio la velocità e l’efficienza della diagnosi e dei controlli permettono di diagnosticare possibilità di malattie anche tumorali in tempo utile, prima della formazione delle metastasi, potendo garantire un discreto vantaggio per i successivi trattamenti. In questo quadro vanno valutati i servizi disponibili presso il Centro Medico Privato “Lazzaro Spallanzani” di Reggio Emilia che garantisce una visita specialistica nefrologica al quale sarà possibile far seguire un’ecografica dell’addome superiore per la supervisione dei principali organi come, appunto, i reni, esofago, milza, pancreas, reni, stomaco, fegato. Tale livello di accuratezza è una garanzia importante per la prevenzione e la cura di importanti patologie che possono riguardare i reni, ecco perché una tempestiva prenotazione per un controllo può aiutare in maniera indispensabile a mantenervi in un ottimo stato di salute.
EQUIPE MEDICA
DOTT. TIZIANO LUSENTI
Nefrologo
CHE COSA E' LA NEFROLOGIA
Nefrologia
La nefrologia è quella parte della pratica medica che va ad occuparsi di diagnostica e trattamento delle malattie che sono collegate ai reni. Importanti implicazioni riguardano anche lo studio del funzionamento del rene, ma la nefrologia, negli ultimi anni, sta trovando terreno fertile anche per quel che riguarda l’ipertensione arteriosa ed il controllo e l’analisi di quelli che possono essere i disordini legati agli elettroliti ed all’acqua corporea, che possono risultare alterati per via di stati patologici o di altre condizioni esterne come l’uso di sostanze stupefacenti o la presenza nell’organismo di un numero troppo elevato di tossine. Nonostante l’attività piuttosto concentrata della nefrologia, sono numerose le condizioni patologiche che questa può trovarsi ad affrontare e possono essere: l’idronefrosi, ovvero una forma di dilatazione di quello che è il bacino renale in seguito ad una formazione di urina stagnante al suo interno; alcune anomalie riscontrabili nell’urina, come la presenza di sangue, di cristalli, eccessiva presenza di zuccheri o proteine; la sindrome nefrosica, che comporta una riduzione drastica di proteine nel sangue; forme di glomerulonefrite, un’infiammazione a livello dei glomeruli renali che può compromettere quelle che sono le capacità filtranti dei reni; insufficienza renale, cioè, quando i reni non riescono più, anche in maniera irreversibile, a regolare l’intero equilibrio idrosalino, quindi, risultano poco efficaci nel ripulire il sangue dalle scorie e nel produrre alcuni tipi di ormoni.
Altre forme patologiche che vengono trattate dalla nefrologia sono le malattie glomerulari, che possono essere di origine emodinamica o di origine infiammatoria e tra queste possiamo trovare la sindrome nefritica acuta. Malattie autoimmuni che possono essere il lupus e la vasculite, una forma infiammatoria che va a colpire in maniera diretta i vasi sanguigni. La presenza di calcoli alla vescica o ai reni stessi. L’alterazione delle funzioni renali dovuta alla formazione di policistosi renale, il cosiddetto rene policistico. Effetti diretti di altre patologie come il diabete e l’ipertensione. Tuttavia, la più pericolosa forma di patologia per i reni, così come per quasi tutti gli altri organi del corpo umano, rimane il tumore del rene. Esistono differenti tipologie di tumore che possono andare ad interessare il rene. La più conosciuta e riscontrata di queste tipologie è sicuramente quella dell’adenocarcinoma, una forma tumorale che va a coinvolgere quelli che sono i tubuli del rene e che può avere anche forma bilaterale, ossia può interessare tutti e due i reni. Questa tipologia di patologia tumorale è tra le più riscontrate, ed è stato calcolato che nel 90% dei casi di tumore al rene questi si presenta sotto forma di adenocarcinoma. Più raro, ma comunque riscontrato in vari casi, è il sarcoma, una patologia tumorale che può presentarsi sotto diverse forme originando da tessuti diversi, e possono essere: leiomiosarcomi, liposarcomi, rabdomiosarcomi, fibrosarcomi ed angiosarcomi. Esistono anche diagnosi di formazioni tumorali al rene in età infantile, come il tumore di Wilms, noto anche come nefroblastoma, e ricollegabile agli effetti di mutazioni di carattere congenito del tratto urinario.
Il nefrologo
L’esperto che è impegnato nello studio della diagnosi e del trattamento delle patologie legate ai reni è il nefrologo. È una figura assai importante che può diventare fondamentale in concertazione con altri ambiti della medicina, in casi di patologie come il diabete e l’ipertensione, che ugualmente possono andare ad interessare il funzionamento ed il benessere dei reni. Il nefrologo è deputato al trattamento di quelle che possono essere le patologie legate ai disordini dell’equilibrio idrico ed elettrolitico, un tipo di modificazione che va a creare problemi anche all’apparato respiratorio ed a quello gastrointestinale. Di comune natura sono anche i calcoli renali, che si vanno a formare quando vi sono residui di sali minerali in eccesso nelle urine. Si tratta di formazioni difficili da espellere naturalmente e che molto spesso richiedono un intervento chirurgico. Altro tipo di patologia piuttosto seria ed altrettanto comune è l’insufficienza renale acuta, una rapida perdita di funzionalità dei reni. Sicuramente l’intervento più importante per l’esperto in nefrologia è quello legato alla diagnosi ed al trattamento del tumore del rene, che il più delle volte, una volta diagnosticato, richiede un intervento immediato in chirurgia.
La diagnosi del tumore al rene difficilmente può risultare utile se effettuata attraverso un semplice esame delle urine. Va constatato, infatti, che se nell’esame delle urine viene riscontrato qualcosa di anomalo, di norma può voler dire che il tumore si trova ad uno stato già avanzato. Hanno dimostrato una certa efficacia, in questo senso, invece, l’utilizzo delle tecniche per immagini come l’ecografia e la tomografia computerizzata. L’ecografia può risultare decisiva per identificare la natura dell’anomalia presente, che se collegabile ad una massa di tipo piuttosto solido può voler dire che si è di fronte ad un tumore, se, invece, riconducibile a formazioni cistiche può voler dire che si tratta solo della presenza di accumulo di liquido. La tomografica computerizzata, invece, è molto più accurata in questo senso, in quanto, oltre a rivelare la natura dell’anomalia rilevata, riesce a definirne l’estensione e la possibilità di presenza di metastasi. Per poter fronteggiare in maniera efficace un tumore del rene si fa ricorso, solitamente, alla chirurgia che può contemplare la radicale rimozione del rene malato o la rimozione esclusiva della parte malata nel caso in cui tale problematica si presenti in via bilaterale. Questo tipo di intervento viene solitamente applicato quando le condizioni dell’organo lo permettono, cioè quando non si evidenzia la presenza di metastasi. In caso contrario la strada più praticabile resta quella della chemioterapia, mentre quella più promettente negli ultimi anni è quella dell’immunoterapia, cioè attraverso la riattivazione del sistema immunitario che in molti casi ha fornito risposte piuttosto efficaci.