IPERTENSIONE
Tra i servizi forniti dal Centro Ipertensione della Clinica Privata “Lazzaro Spallanzani” di Reggio Emilia trovano spazio visite a carattere specialistico per quel che riguarda la cardiologia, con l’utilizzo di ecografia ed elettroencefalogramma da sforzo, una visita oculistica per poter valutare o riscontrare sintomi legati ad uno stato ipertensivo, la visita per il posizionamento e per la rimozione della sonda Holter in 24 ore, il ciclo di esami ematici e controlli più specifici attraverso l’utilizzo di ecocolor doppler per quanto riguarda i tronchi sovra aortici e carotidi e di ecocolor doppler cardiaco. A questi vanno poi aggiunti i consulti per la valutazione dietistica per programmare la dieta necessaria per controllare i problemi legati agli stati di ipertensione.
Uno dei problemi più comuni nella nostra società, legato alla sedentarietà di questa, è la presenza piuttosto usuale di stati di ipertensione legati all’aumento della pressione sanguigna. Uno stato che può portare a rischi seri per la salute e che può invalidare fortemente un individuo. È per questo motivo che non bisogna mai attendere un momento di più per prenotare una visita presso il Centro Medico Privato “Lazzaro Spallanzani” di Reggio Emilia. La salute prima di
Visita specialistica internistica (Medico referente)
COSTO
PRENOTAZIONE TELEFONICA
PRENOTAZIONE ONLINE
Visita Specialistica Cardiologica con Ecg da sforzo ed Ecografia
COSTO
PRENOTAZIONE TELEFONICA
PRENOTAZIONE ONLINE
Ecocolor - doppler Cardiaco (Ecocardiografia)
COSTO
PRENOTAZIONE TELEFONICA
PRENOTAZIONE ONLINE
EQUIPE MEDICA
DOTT.SSA CHIARA PRAMPOLINI
Biologa Nutrizionista
DOTT. TIZIANO LUSENTI
Medicina Interna e Nefrologia
DOTT. FRANCESCO BURANI
Cardiologo
DOTT. ANTONIO MANARI
Cardiologo
CHE COSA E' L'IPERTENSIONE
Ipertensione
La condizione di ipertensione arteriosa è una delle più importanti da monitorare per la salute delle persone. L’aumento della pressione a livello delle arterie può, infatti rappresentare un pericolo per il nostro organo più importante, il cuore, che potrebbe trovarsi a dover lavorare sotto sforzo e che potrebbe guidare a problemi più seri come: ictus, insufficienza cardiaca, aneurismi ed infarto al miocardio. Problemi che, se presi e prevenuti con anticipo, possono essere evitati tenendo sotto controllo, appunto, il livello di ipertensione della persona, dunque, la sua pressione arteriosa. Il solo modo per affrontare questo tipo di problematiche è quello di consultare uno specialista che, oltre al necessario trattamento farmacologico inteso sotto prescrizione medica, converrà con il paziente su una linea guida verso il benessere, fatta di importanti modifiche al proprio stile di vita ed adeguamento della dieta alimentare in maniera da evitare l’insorgere di qualche tipo di patologia legata all’ipertensione.
La propria condotta riguardo lo stile di vita adottato è, in parte, collegabile al fenomeno dell’ipertensione arteriosa primaria, la forma di ipertensione più comune nell’essere umano, quella che, nella nostra società, risulta come uno degli effetti più diretti dell’invecchiamento. Si considera che oltre il 95% dei casi di ipertensione sia da collegare all’ipertensione arteriosa primaria. La ricerca scientifica è portata a considerare l’ipertensione arteriosa primaria come conseguenza diretta, in parte, di fattori di tipo genetico e condizioni ambientali. Proprio riguardo l’ipertensione arteriosa primaria bisogna considerare l’utilità di un deciso cambiamento dello stile di vita dell’individuo, scegliendo di favorire una dieta che sia il più possibile povera di sale e di grassi, favorendo anche una drastica riduzione del consumo quotidiano di alcol, di caffè e l’eliminazione del consumo di sigarette e tabacco in generale. Gli esperti sono soliti consigliare anche l’assoluta necessità dell’applicazione nell’esercizio fisico, con moderazione ma con costanza. Un tipo di attività che risulterà decisiva nel combattere l’ipertensione e che favorirà l’eliminazione di altri fattori di rischio a riguardo, come il grasso corporeo in eccesso e l’obesità. A differenza dell’ipertensione arteriosa primaria, l’ipertensione arteriosa secondaria è dovuta a motivi più specifici che riguardano cause più dirette come la malattia renale, l’ipertiroidismo, l’ipotiroidismo, la sindrome di Conn, l’acromegalia e la sindrome di Cushing, ma può essere causata anche da obesità, apnea notturna e da coartazione aortica.
Come riconoscere i sintomi dell’ipertensione
Raramente si riescono ad identificare, in modo diretto, particolari sintomi o segni che possano far pensare ad uno stato di ipertensione. Nella grande maggioranza dei casi questo succede quando si è alle prese con un altro tipo di problema che, tuttavia, non ha alcuna correlazione con gli stati di ipertensione. La persona ipertesa, di solito denuncia valori della pressione che superano, anche se di poco, i 140/90 mmHg di pressione massima o minima. Valori che, tuttavia, non possono essere presi in considerazione se basati sulla misurazione unica e non su un ciclo di misurazioni che coprano un più efficiente periodo di più di qualche giorno. Si è soliti collegare l’ipertensione a condizioni fisiche varie come quelle del mal di testa, della visione alterata o di svenimenti relativamente frequenti, ma indice di possibile condizione di ipertensione possono essere anche le condizioni di stordimento, o il tipico ronzio nelle orecchie. Tutti questi particolari “segni”, tuttavia, non possono rappresentare, con una certa efficacia, la certezza della presenza di stati di ipertensione ed è per questo che l’identificazione di uno stato di ipertensione richiede una serie ben approfondita di esami obiettivi.
Lo stato di ipertensione, per quanto riconoscibile in persone in età avanzata, può colpire allo stesso modo adulti, bambini e donne in stato di gravidanza. Le donne ipertese in gravidanza in molti casi mostrano tale stato, con presenza di ipertensione primaria, già precedentemente rispetto all’inizio della gravidanza. L’ipertensione in gravidanza è piuttosto comune ed è riscontrabile in una percentuale vicina al 10% delle donne incinte. La presenza di stati di ipertensione in gravidanza non efficacemente diagnosticati può avere conseguenze piuttosto gravi sia per la madre che per il feto e può provocare convulsioni, crisi epilettiche, coagulazione intravascolare disseminata ed edema cerebrale. L’ipertensione è un pericolo che non risparmia nemmeno neonati e bambini, che possono essere colpiti, in maniera piuttosto grave, da difficoltà respiratorie, irritabilità, mancata crescita e mancanza di energia, per quanto riguarda i neonati, e persistenti mal di testa, sanguinamento frequente dal naso, paralisi facciale e visione offuscata, oltre ai problemi elencati prima, nei bambini. Nel caso degli adulti, dopo il superamento dei 18 anni di età, viene considerato come stato di ipertensione quando la misurazione evidenzia una pressione sistolica tra i 120 ed i 139 mmHg ed una pressione diastolica tra gli 80 e gli 89 mmHg.
I servizi per persone ipertese presso il Centro Medico Privato “Lazzaro Spallanzani” di Reggio Emilia
Il servizio fornito dal Centro Medico Privato “Lazzaro Spallanzani” di Reggio Emilia è strutturato da un medico referente della persona che coordina l’iter diagnostico multidisciplinare. Al termine della fase diagnostica il medico referente illustrerà i risultati degli esami effettuati e fornirà una lettera riassuntiva contenente le decisioni terapeutiche ed i consigli per eventuali approfondimenti diagnostici. La lettera è indirizzata al Medico di medicina generale del paziente al fine di garantire la necessaria continuità assistenziale ed ottenere un’alleanza terapeutica. I servizi forniti dal centro sono indicati per vari casi, cioè per le persone che hanno riscontrato un esordio del problema ipertensivo tramite i cicli di misurazioni a domicilio o dal medico di famiglia; persone che presentano diverse tipologie di fattori di rischio come ipercolesterolemia, lavoro in condizione di forte stress, sovrappeso od obesità, fumo, famigliarità, ecc; persone che possono presentare diversi fattori a rischio associati a sintomi che vanno dal mal di testa frequente, specie al mattino, stordimento e vertigini, ronzii nelle orecchie, alterazioni della vista (visione oscurata, o presenza di puntini luminosi davanti agli occhi, perdite di sangue dal naso, ecc.) e persone che sono già in terapia per l’ipertensione.