GLAUCOMA
Attraverso un’efficiente visita per problemi di glaucoma il Centro Medico Privato “Lazzaro Spallanzani” di Reggio Emilia si candida ad un ruolo di primo piano per il trattamento di patologie oculari come il glaucoma.
In ambito oculistico si parla di glaucomi per far riferimento a quelle patologie dell’occhio che sono caratterizzate da un danno, di natura cronica e progressiva, al nervo ottico. Una serie di malattie oculari che possono anche portare a subire lesioni di natura irreversibile, che possono andare a colpire l’efficienza della vista fino a casi di cecità assoluta. Molto spesso le malattie oculari come i glaucomi possono essere conseguenza di diversi fattori che, tuttavia, difficilmente si presentano attraverso sintomi identificabili senza una visita oculistica. Resta quindi fondamentale, per la diagnosi efficace in questo tipo di patologie oculari, il controllo periodico della propria vista, prestando grande attenzione alla pressione oculare, che può aiutare a rivelare, in maniera efficace, la presenza di glaucomi e patologie oculari. Ad accompagnare questo fattore di rischio possiamo poi avere diversi fattori vascolari, l’avanzamento dell’età, la condizione di miopia, la familiarità con il fenomeno patologico del glaucoma e l’elevato spessore al centro della cornea.
La grande professionalità dello staff è un ulteriore invito a non esitare nel prenotare una visita per la salute dei vostri occhi.
EQUIPE MEDICA
DOTT. FRANCESCO RANA
Oculista
IL GLAUCOMA
IL GLAUCOMA
Non risulta molto semplice una diagnosi per il glaucoma. Riconoscere questi fattori di rischio e collegare tali problematiche a questo tipo di malattia oculare richiede approfonditi esami, ma restano, comunque, una serie di fattori che possono rappresentare un indizio con forte collegamento a questo tipo di problema. Quello della pressione del sangue è uno di questi fattori, e forse quello che più di ogni altro indica la presenza di questo tipo di patologia, anche se non sempre si rivela collegato. Nel caso della pressione sanguigna si fa riferimento a valori che possono essere limitati sotto i 21 mmHg. Statisticamente parlando, si può affermare che i casi di pressione sanguigna superiore a questo valore risultano spesso diagnosticati con glaucoma. Essendo un tipo di fattore che ancora oggi ha necessità di ulteriore ricerca e verifiche ci sono casi limite che non hanno presentato effetti particolari anche in presenza di valori simili. Si può affermare tranquillamente che una pressione sanguigna stabile nei 18 mmHg rappresenta la soglia di sicurezza sotto la quale non si presentano conseguenze patologiche come il glaucoma.
Altro fattore collegato alla diagnosi di glaucoma è quello dell’età. In molti individui è stato diagnosticato uno stato patologico relativo al glaucoma dopo aver superato la soglia dei 40 anni, senza alcun possibile collegamento rispetto a fattori che potrebbero rappresentare il rischio, come il sesso che, a differenza di altre patologie, non ha nel glaucoma un suo carattere di distinzione. Possono essere diagnosticati casi di glaucomi anche in persone che non hanno ancora raggiunto o superato la soglia dei 40 anni di età, così come è possibile riscontrare la presenza della malattia oculare in età infantile. Direttamente collegato come fattore di rischio alla diagnosi per glaucoma può essere quello della familiarità. Si calcola che se si è imparentati in primo grado con un individuo affetto da glaucoma ci siano il 40% di possibilità di poter andare incontro a problemi dello stesso tipo. Ultimo fattore di rischio è, molto spesso, quello legato alla presenza di malattie di tipo cronico che possono essere l’ipertensione o patologie come il diabete.
Per i casi di glaucoma si può andare incontro ad una duplice strada per quanto riguarda i trattamenti. La cura per le patologie oculari di questo tipo può essere di natura medica o di natura chirurgica. La terapia di tipo chirurgico sta giovando degli ultimi ritrovati in campo tecnologico grazie all’utilizzo di laser, che sempre più spesso vengono utilizzati per risolvere, in maniera assai efficace, i problemi di glaucoma. In determinati casi, i più gravi, si fa ricorso alla tecnica della scleroplastica. Questo tipo di terapie non risultano utili per il recupero delle aree visive perse in seguito al glaucoma, ma riescono agevolmente a conservare il progresso della patologia da danni più gravi che possono portare alla cecità. Per quanto riguarda, invece, l’utilizzo di terapia medica, si fa spesso riferimento allo specifico impiego di colliri in grado di agevolare la riduzione della produzione di umore acqueo o, addirittura, di agevolarne la progressiva eliminazione. Un tipo di trattamento che può tornare utile per la riduzione della pressione oculare esercitata dalla presenza di eccessivo umore acqueo.