C’è una branca in ambito medico che sta riscuotendo sempre più interesse da parte dei ricercatori ed è la venereologia, ovvero quell’ambito della medicina che si interessa di studiare in maniera più approfondita i metodi più efficaci per poter prevenire, diagnosticare ed infine trattare le cosiddette MTS, le malattie a trasmissione sessuale. Questo particolare interesse deriva, in maniera diretta, dall’evidente aumento del numero di patologie a trasmissione sessuale. L’importanza relativa al trattamento di questo tipo di malattie risiede in un elevato numero di fattori e coinvolge anche il fattore psicologico dell’individuo che si trova a dover affrontare problemi patologici in ambito sessuale.
La venereologia si pone come obiettivo lo sviluppo di un adeguato iter clinico e post-clinico per poter curare questo tipo di patologie sotto i molteplici aspetti che le caratterizzano. Un esperto in venereologia sa che quando si trova ad affrontare un problema legato alla presenza di malattie a trasmissione sessuale deve essere in grado di fornire un apporto specifico, ma multidisciplinare. La differenza tra venereologia ed il semplice sviluppo di una strategia medicale per affrontare questo tipo di problemi sta proprio in questo aspetto. Colui che si interessa di venereologia non può dedicare la sua attenzione al semplice aspetto medico della patologia, ma non può delegare il trattamento di problemi paralleli al disagio patologico ad altre figure, come quella dello psicologo. Questo tipo di strategia si rivela, nella maggior parte dei casi, inefficace, in quanto aspetto clinico e psicologico della patologia a trasmissione sessuale non possono viaggiare su due binari differenti, ma devono correre sullo stesso binario. Quali sono, in venereologia, i casi più noti di malattie a trasmissione sessuale?
La venereologia e le malattie a trasmissione sessuale
Esistono una serie piuttosto lunga di patologie di interesse che vanno a svilupparsi per trasmissione sessuale. Alcune di queste malattie di cui la venereologia si interessa sono le seguenti:
Gonorrea
In venereologia si definisce gonorrea quella malattia a trasmissione sessuale che va a produrre effetti in una grande porzione dell’apparato riproduttivo. Questo tipo di patologia è solitamente asintomatica e può produrre effetti poco desiderati nella pratica della minzione. Si tratta di una patologia in grado di arrivare a svilupparsi a differenti livelli nell’apparato genitale femminile, in quanto può trovare terreno fertile nell’utero, nella zona della cervice e nelle tube di falloppio, così come nell’uretra nell’uomo.
Herpes genitale
L’herpes genitale è quella patologia che la venereologia identifica quando nella zona dei genitali va a svilupparsi la presenza, più o meno evidente di vescicole che possono arrivare ad attaccare anche la mucosa genitale. Si tratta di una condizione piuttosto dolorosa che si sviluppa in bollicine di colore bianco a 10-15 giorni di distanza dal contagio.
Vaginosi batterica
La vaginosi batterica è riconosciuta come la patologia più ampiamente diffusa per il genere femminile. Interessa il normale sviluppo di microrganismi nell’ecosistema vaginale, che si produce in uno squilibrio che va ad alterare le normali condizioni dell’ecosistema modificando, ad esempio, l’equilibrio dell’acidità nello stesso ecosistema.
La venereologia si interessa ad un numero assai elevato di patologie e ne considera il duplice aspetto relativo alla malattia e alle sue conseguenze psicologiche sul paziente. Aspetto fondamentale per un’adeguata strategia di trattamento, cura e prevenzione di tali problematiche.