Si fa riferimento alle cisti alle ovaie, molto spesso denominate anche “cisti ovariche”, quando si parla di neoformazione a livello delle ovaie.

Spiegato in questo senso è utile anche sottolineare come questo tipo di formazione sia, in realtà, piuttosto comune a livello delle ovaie e che solo in maniera relativamente rara viene a caratterizzarsi come un fenomeno di natura patologica.

Questo tipo di cisti possono arrivare a svilupparsi anche in maniera piuttosto evidente ma, così come si formano, molto spesso, tendono a scomparire riassorbendosi.

Si parla, in questo casi di cisti funzionali, che vengono a svilupparsi con cadenza periodica e che vanno collegate, in maniera più o meno diretta, alla ciclicità delle mestruazioni.

Proprio su questo aspetto è utile fornire una concreta delucidazione su quelle che sono le diverse caratteristiche relative allo sviluppo di cisti alle ovaie. Le condizioni legate allo sviluppo di cisti alle ovaie, infatti, molto raramente possono essere considerate come una sorta di evento fuori dal comune, anche a dispetto della dimensione delle stesse.

Proprio la formazione periodica di cisti alle ovaie è direttamente collegata all’attività dei follicoli presenti nelle ovaie. Questo tipo di attività si trova ad essere stimolata dall’azione ormonale ed è quindi direttamente collegata alla condizione mestruale della donna.

Si tratta di condizioni che non rappresentano, appunto, una vera e propria situazione patologica e che vengono riassorbite dopo determinati periodi di iperattività follicolare. Proprio in conseguenza dell’attività follicolare è possibile poter identificare e descrivere meglio quelle che sono le cisti alle ovaie.

Le cause delle cisti alle ovaie

Quando si parla di cisti alle ovaie si fa riferimento ad uno specifico processo caratteristico del periodico funzionamento del follicolo ovarico. Questo tipo di struttura tende ad avere uno sviluppo periodico in concomitanza con l’inizio del periodi di fertilità, durante il quale vanno a rilasciare l’ovulo che può essere fecondato.

Questo tipo di sviluppo, in determinati casi, non conosce sosta. Cioè, i follicoli ovarici possono continuare a svilupparsi attraverso un accumulo più o meno vistoso di liquido al suo interno arrivando alla definitiva formazione di cisti alle ovaie.

È possibile, in questo senso, arrivare a fornire una precisa suddivisione di quella che può essere una cisti alle ovaie, con particolare attenzione sullo sviluppo della stessa attraverso l’accumulo di liquido che la caratterizza. Si può parlare, in questo senso, di cistoadenoma o di cisti endometriosica.

Cistoadenoma

Una caratteristica conformazione della cisti alle ovaie è quella relativa al cistoadenoma, che va a formarsi per via della presenza di sostanze o tessuti molto diversi tra loro. In questo senso è possibile rintracciare sviluppo di muco, nel caso specifico del cistoma mucinoso o di siero in quello che è generalmente chiamato cistoma sieroso. È un tipo di ciste alle ovaie che può arrivare a svilupparsi anche in dimensioni piuttosto importanti.

Cisti endometriosica

Tra le cisti alle ovaie è quella che può portare allo sviluppo di problematiche più gravi. Si tratta di un accumulo di sangue mestruale che tende ad avere una colorazione caratteristica tendente al marrone scuro. Può arrivare a causare diversi problemi se lesionata o rotta e può arrivare a richiedere un intervento chirurgico, anche se, una cisti endometriosica integra e non lesionata, tende a riassorbirsi spontaneamente.

Sviluppare una cisti alle ovaie può rappresentare anche un problema di importanza piuttosto elevata per la salute di una donna. Per questo motivo, data la periodicità di questo tipo di eventi, è sempre consigliabile il consulto con un esperto in ginecologia per la valutazione dello stato di salute dei tessuti ovarici.