Quando si parla di gravidanza si fa riferimento ad un periodo molto lungo per la donna durante il quale devono essere effettuati una serie di esami di cruciale importanza per valutare la salute del nascituro e della futura madre.
Tra questi esami, quelli che assumono un’importanza fondamentale per le prerogative precedentemente elencate, ci sono le ecografie in gravidanza. L’ecografia è un esame che consente, attraverso l’utilizzo di una sonda e di uno schermo computerizzato, di valutare la conformazione e le problematiche di organi e tessuti altrimenti impossibili da indagare in altro modo, se non attraverso l’utilizzo di incisione chirurgica.
Nel caso dell’ecografia in gravidanza, questa risulta di vitale importanza lungo tutta la gestazione per valutare numerosi parametri ed indagare differenti problemi relativi al feto. Tra questi parametri i più importanti che vanno valutati attraverso le ecografie in gravidanza, vanno ricordati la datazione della gravidanza stessa, la posizione del feto nella sacca di gestazione, la connotazione precisa del sesso del nascituro e la verifica di varie problematiche come i difetti presenti nel liquido amniotico o le problematiche che possono andare a caratterizzare la placenta.
Nel quadro d’intervento così delineato le ecografie in gravidanza vengono programmate secondo un preciso calendario impostato in base ad una programmazione settimanale lungo tutti i 9 mesi della gestazione. Ecco come si sviluppa il programma delle ecografie in gravidanza per come si verifica mese per mese.
Le settimane in cui svolgere le ecografie in gravidanza
Il programma per svolgere le ecografie in gravidanza viene solitamente suddiviso in tre appuntamenti così ripartiti:
- ecografia tra la 6a e l’8a settimana;
- ecografia morfologica tra la 20a e la 21a settimana;
- ecografia intorno alla 30a settimana.
Ecografia in gravidanza tra la 6a e l’8a settimana – in questa ecografia viene di solito analizzato lo stato di salute del feto, anche valutando le condizioni di importanza fondamentale come il battito del cuore. Da questo momento, infatti, è più semplice da analizzare il funzionamento cardiaco del feto. In questo appuntamento vengono anche valutate le condizioni morfologiche della sacca gestionale.
Ecografia morfologica tra la 20a e la 21a settimana – detta anche ecografia del secondo trimestre, nel programma delle ecografie in gravidanza questa assume un’importanza fondamentale per una definitiva valutazione della posizione assunta dal feto, potendo così programmare, in particolari casi, la sicurezza di un parto naturale o la necessità di intervenire, nei tempi, attraverso altre modalità ed altri interventi.
Ecografia intorno alla 30a settimana – detta anche ecografia del terzo trimestre, in quest’occasione si è in grado di valutare con maggiore precisione quelle che sono le misure del feto con un’ulteriore valutazione delle condizioni del liquido amniotico, potendo così valutare la possibilità di sviluppare patologie di varia natura ed importanza.
Questi appuntamenti, ovviamente, possono essere seguiti e preceduti da ulteriori ecografie in gravidanza. La futura mamma non deve, infatti, sottovalutare nessun segnale che arriva dal feto lungo i mesi della gestazione. Gli appuntamenti prima elencati hanno carattere gratuito se eseguiti presso strutture pubbliche su indicazione del proprio medico di fiducia.
Un ulteriore incentivo a non perdere questi importanti ed anche emozionanti appuntamenti che caratterizzano la gravidanza.