LOGOPEDIA
Il Logopedista è colui che svolge un’attività educativa e/o rieducativa dei disturbi della voce, del linguaggio, dell’apprendimento e della comunicazione nel bambino e nell’adulto. Le patologie di cui si occupa sono molto varie.
Al Centro Medico Privato “Lazzaro Spallanzani” di Reggio Emilia si programma una Valutazione Iniziale Logopedica, in seguito alla quale si passerà alla vera e propria fase terapeutica.
La valutazione e la raccolta anamnestica aiuteranno il Logopedista a conoscere meglio il soggetto e ad impostare una terapia mirata.
Il passo successivo è quello della seduta terapeutica, (circa 40 minuti) durante i quali il logopedista procede per obiettivi e valuta i progressi anche attraverso il controllo degli esercizi svolti a casa.
Se il soggetto è un bambino, sarà fondamentale collaborare con la famiglia e la scuola in un’ottica di progettualità condivisa.
Se il soggetto è un adulto sarà possibile avvalersi della collaborazione di altri specialisti, per un più efficace approccio multidisciplinare.
Poter contare su di un professionista in grado di trattare prontamente le patologie legate al linguaggio ed alla comunicazione deve rappresentare un incentivo per tutte quelle persone che necessitano di questo tipo di aiuto.
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EQUIPE MEDICA
DOTT.SSA PAOLA PIOLI
LOGOPEDISTA
CHE COSA E' LA LOGOPEDIA
Logopedia
Con il termine logopedia si intende quella pratica medica che si concentra sullo studio, sulla prevenzione e sulla cura di tutte quelle malattie in qualche modo ricollegabili ai disturbi del linguaggio, della voce, della deglutizione, della comunicazione e di una serie di disturbi di carattere cognitivo a questa connessi. Uno dei più interessanti campi di ricerca legati alla logopedia è quello che riguarda lo studio di alcune tipologie di funzioni ribattezzate, funzioni corticali superiori, e del loro diretto coinvolgimento in alcune pratiche relative al linguaggio, alla memoria ed all’apprendimento. Il campo delle logopedia è abbastanza vasto, rimanendo in tema di patologie ed è direttamente collegato a patologie a carattere neuropsicologico e neurologico, a patologie definite neurocomportamentali ed a patologie più legate al campo otorinolaringoiatrico e fonoiatrico.
Tra questo tipo di patologie sono molte quelle considerate più diffuse ed invalidanti. Tra le patologie neuropsicologiche e neurologiche bisogna considerare l’afasia, conseguenza di lesioni a livello cerebrale portano ad una perdita della comprensione del linguaggio e della sua composizione; l’aprassia, che corrisponde a quel disturbo di tipo neuropsicologico che è caratterizzato dall’incapacità di poter compiere una serie di gesti in maniera coordinata e corretta nonostante il soggetto sia perfettamente in grado di riconoscere questo tipo di sequenza a livello mentale; i DSA o disturbi specifici di apprendimento che fanno parte della più articolata famiglia dei disturbi evolutivi specifici e che fanno riferimento ai disturbi nell’apprendere un tipo di abilità tramite le quali si è in grado di sviluppare autosufficienza, ad esempio, nello scrivere e nel leggere. Questo tipo di disturbi sono riconosciuti tali quando si presentano in soggetti con caratteristiche mentali e fisiche ritenute nella norma; la sindrome da deficit di attenzione ed iperattività, meglio conosciuta come ADHD (Attention Deficit – Hyperactivity Disorder), un tipo di sindrome che molto spesso viene diagnosticata in contemporanea con altri disturbi e che può rappresentare, nei bambini, un ostacolo piuttosto serio verso un completo inserimento a livello sociale, arrivando ad impedire, in maniera piuttosto complessa, lo sviluppo intellettuale. Altre patologie da prendere in considerazione sono la dislessia e la disprassia verbale, che sono ricollegabili ai disturbi specifici di apprendimento, il disturbo specifico del linguaggio, che corrisponde ad una caratteristica condizione nella quale il soggetto trova evidenti difficoltà nell’apprendere le abilità linguistiche già a partire dai primi anni dello sviluppo. Va considerata tra le patologie neuropsicologiche e neurologiche anche la agnosia, una patologia che è caratterizzata da un disturbo a livello percettivo che non permette al soggetto il riconoscimento di oggetti, forme, suoni, persone ed odori con la quale si è già avuto modo di familiarizzare in precedenza. Questo tipo di patologia è di solito diagnosticata in persone che non hanno riportato disturbi a livello della memoria o lesioni di sorta a livello sensoriale.
Per quanto riguarda le patologie di natura neurocomportamentale, bisogna annoverare malattie quali la demenza, che rappresenta una patologia invalidante a livello mentale per la memoria a lungo ed a breve termine, riguardo il linguaggio, l’orientamento spazio-temporale e la conservazione di uno stato vigile di coscienza. È da considerare come una patologia neurocomportamentale anche l’autismo, un disturbo pervasivo dello sviluppo che appare, generalmente, nei primi anni dell’infanzia e che non da segni di remissione anche in età adulta. Questo tipo di patologia va classificata, di solito, in base alla gravità riportata dai deficit di ogni singolo soggetto. Possono essere considerate come patologie neurocomportamentali anche i problemi seguenti un trauma cranico piuttosto grave o comunque legati a malattie di carattere cerebrale.
In ambito otorinolaringoiatrico e foniatrico vengono considerate patologie come la dislalia organica periferica, che è rappresentata da un difetto o un errore a livello di pronuncia di alcuni termini che può essere conseguenza di un’alterazione in sede di prima formazione o, nei casi più gravi, di una paralisi di natura periferica degli organi atti alla risonanza e all’articolazione di natura verbale. La disfonia, un disturbo relativo alla voce che può presentarsi sotto forma di semplice raucedine o di una più grave afonia e che può essere un sintomo di patologie più gravi o differenti come meningite e difterite, lesioni vascolari a livello del bulbo encefalico, paralisi delle corde vocali, patologie di carattere infiammatorio come noduli cordali e polipi cordali, malattie psicogene, neoplastiche ed endocrine. La disartria, che è un tipo di lesione di carattere neurologico che può portare ad un disturbo del linguaggio di tipo motorio. Un tipo di patologia che presenta la caratteristica dell’incapacità, da parte del soggetto, di articolare in maniera corretta i fonemi. Vengono poi considerate patologie otorinolaringoiatriche e foniatriche anche tutte quelle difficoltà nel linguaggio che possono derivare dalla sordità, quelle legate al fenomeno delle balbuzie ed alla disfagia. Un elenco piuttosto importante di patologie che possono però essere affrontate in maniera capace e professionale dalla figura di riferimento per la logopedia, il logopedista
Il logopedista
Il logopedista è la figura di riferimento per chi presenta problemi o patologie legate al linguaggio ed alla comunicazione. Il lavoro del logopedista è, innanzitutto, relativo allo studio di questo tipo di patologie che, data la loro natura piuttosto complessa, necessitano ancora di trovare e di far combaciare alcuni meccanismi a livello comunicativo e cognitivo. Il logopedista è impegnato, dapprima, in un importante lavoro terapeutico che deve essere praticato per garantire una positiva riabilitazione del soggetto, che dovrà, in maniera evidente, mostrare i progressi sotto l’aspetto comunicativo attraverso il linguaggio di tipo verbale così come attraverso il linguaggio di tipo non verbale. Questo tipo di terapia non può non contare sull’utilizzo di esercizi per la riabilitazione che permettano un efficiente recupero funzionale.