La natura di una problematica come la sindrome del colon irritabile non è direttamente legata ad una condizione patologica. È possibile, quindi, affermare che questo tipo di problematica sia più accostabile ad una sorta di disturbo di natura funzionale.
Questo tipo di accostamento dipende anche da quelle che sono le conoscenze che attualmente la ricerca è in grado di garantire relativamente alla sindrome del colon irritabile. Molti processi legati a questo tipo di funzionamento dell’apparato digerente, infatti, sono ancora del tutto oscuri e privi di una spiegazione che possa essere logica ed accettata dalla comunità scientifica.
Così come per molte altre condizioni di natura patologica, anche i sintomi che possono essere riconducibili alla sindrome del colon irritabile, possono comparire in patologie di natura diversa e possono contribuire a confondere le diagnosi e, quindi, ad invalidare le strategie di intervento.
Per questi motivi l’intervento più diretto relativamente alla condizione patologica definita come sindrome del colon irritabile viene spesso applicato attraverso l’utilizzo di una strategia multidisciplinare.
Affrontare la sindrome del colon irritabile con una dieta
Nel corso di questi ultimi anni si sono moltiplicate le possibili strategie di intervento per trattare problemi, ancora piuttosto sconosciuti, nelle cause e nella sintomatologia come la sindrome del colon irritabile. Tra queste una delle più utilizzate, molto spesso anche in maniera piuttosto azzardata, è quella della dieta.
Affrontare questa sindrome con una dieta può rappresentare più un sistema di sicurezza per non permettere all’apparato di sviluppare condizioni più critiche relativamente a questa problematica.
In alcuni casi, infatti, attraverso l’utilizzo di un programma dietetico ad esclusione, che favorisca l’eliminazione periodica di determinati cibi per valutarne la possibile implicazione in condizioni di intolleranza, è possibile arrivare a diagnosi più corrette che riescono ad individuare con precisione la patologia presente nell’organismo.
I principali elementi che devono essere favoriti nell’assunzione, quando si condivide una dieta per la sindrome del colon irritabile, sono direttamente legati alla possibilità della presenza di ostacoli creati da una inefficiente defecazione quotidiana.
Questo tipo di problema, dunque, può direttamente essere collegato alla mancanza di sostanze come fibre ed acqua nell’alimentazione. La presenza di fibre, infatti, può risultare decisiva nell’agevolare la defecazione e scongiurare i problemi di colon irritabile dovuto a condizioni di stitichezza.
Tuttavia, questo tipo di eventualità è solo una delle condizioni che possono essere direttamente collegate allo sviluppo di sindrome del colon irritabile. Per questo motivo, molto spesso, è consigliabile sviluppare una dieta contro la sindrome del colon irritabile a partire da quelli che sono gli elementi che vanno evitati. Tra questi è possibile catalogare:
- acido ascorbico
- alcolici
- caffeina
- spezie piccanti
In generale, l’assunzione di cibi con elementi sopracitati, può essere uno dei problemi alla base della sindrome da colon irritabile, anche se gli esperti tendono a considerare un quadro molto più ampio in questo senso.
In alcuni casi, un aiuto decisivo può arrivare dalla modificazione comportamentale del soggetto durante la quotidianità. Alcuni soggetti, infatti, tendono a sviluppare la sindrome a partire da condizioni di stress troppo elevato.
Interventi in questo senso vanno sempre valutati attraverso un consulto con un esperto in gastroenterologia per valutare la natura della problematica ed ogni possibile soluzione.
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